Car* Tutt*,
settimana difficile e cupa, esclusivamente bicromatica, come le precedenti.
Bisogna portare pazienza, non c’è solo l’arretrato di quasi tre anni di pandemia. È tutto da realizzare, a partire dalle cose urgenti che consentano salvataggio e ristrutturazione per poi passare a quanto utile per il piano di sviluppo.
1. Innesti
Pur nell’urgenza di costruire ed adottare i regolamenti mancanti ed aggiornare i pochi presenti, decisamente datati e non contemporanei, stiamo lavorando per avere nuovi insediamenti nel nostro consorzio. È difficilissimo perché per ora non siamo attrattivi, ma servono nuovi innesti, serve far germogliare novità e contaminazione.
2. Recuperi
È importante che sappiate che stiamo lavorando anche per stimolare riaperture di impianti che sono fermi da un po’, chissà se riusciamo nell’intento. Ci piacerebbe dare il bentornati ed augurare buon lavoro ad alcuni imprenditori che servono all’area vasta che dobbiamo supportare, sarebbe molto utile anche al nostro piano di sviluppo, ci impegniamo perché si possa smuovere il mercato del lavoro, anche piccoli gesti aiuterebbero.
3. Ragionamenti
(non necessariamente in ordine di importanza)
Primo.
E se facessimo un bosco nuovo nelle aree che non possono essere utilizzate per null’altro?
Piantumare fa del bene all’ambiente e porta benefici sorprendenti alla salute delle persone. Dovrebbe essere inclusa come attività pertinente all’industria della sostenibilità nei finanziamenti pubblici.
Gli alberi oltre a restituirci un areale consortile più gradevole, ci offrono preziosa aria pulita. Possiamo pensarli come una vera e propria infrastruttura di salute pubblica in grado di aiutare il benessere fisico e mentale dei cittadini?
Ogni anno ancora milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico, d’estate ancora troppi patiscono le conseguenze del caldo torrido sempre in aumento.
Secondo.
E se le nostre strade fossero intelligenti?
Le smart road sono un insieme di infrastrutture viarie, piattaforme energetiche, tecnologiche e servizi che puntano agli obiettivi fondamentali della riduzione della incidentalità stradale, della interoperabilità con i veicoli di nuova generazione, della continuità con i servizi europei C-ITS, dello snellimento del traffico, della sostenibilità, dell’efficienza e della resilienza delle reti; realizzano quindi un necessario e urgente miglioramento dei sistemi trasporto rendendoli adeguati alle sfide antropiche e naturali. Affinché le smart roads abbiano un reale impatto positivo sulla mobilità è fondamentale che siano strettamente interconnesse con le altre tre componenti del trasporto.
I sistemi tecnologici e i servizi forniti dalle smart road possono essere in grado di minimizzare l’impronta energetica, soprattutto per quanto riguarda i consumi e le emissioni.
Terzo.
E se catturassimo la CO2?
Conoscete gli impianti Direct Air Capture o DAC (cattura diretta dell’aria), che aspirano aria dall’ambiente, la filtrano e ne rimuovono la CO2?
Sono installazioni industriali basate su ventilatori che risucchiano l’aria, prendono la CO2 con un filtro acido e la incanalano attraverso grandi tubature in profondità nel terreno; qui l’anidride carbonica reagisce con le rocce dando vita ad altri minerali (in pratica altre rocce che solidificano in un paio di anni). Una parte di questa CO2 può anche essere sfruttata per produrre bevande gassate e fertilizzanti. Naturalmente per funzionare le DAC hanno bisogno di energia, ma il loro impatto può essere zero in base a dove vengono costruite
Conclusione.
In fondo, anche i temi di cui sopra sono e rimangono perni di una politica di sviluppo industriale territoriale. Abbiamo il dovere morale e l’obbligo di provarci sia da un punto di vista industriale che strategico.
Siamo al lavoro anche sul nostro povero bilancio, siamo in ritardo ma l’insieme delle situazioni ci restituisce questo campo da gioco.
È vero, è tutto lento e farraginoso ma proviamo a non mollare.
Oggi ci sarà il secondo evento del nostro piano per l’infrastruttura culturale, non mancate!
In chiusura vi segnaliamo un’opportunità proveniente dal MISE e relativa al finanziamento di progetti legati a blockchain e intelligenza artificiale. Qui sotto il link con i dettagli:
Come sempre disponibile al dialogo.
Un sorriso, Nicola