Tra palco e realtà

Tra palco e realtà

Car* Tutt*,

questa settimana ragioniamo su temi di scala globale che possono essere dirimenti per le nostre aziende e per il nostro territorio.

A voler guardare al futuro, si intende.

Perché, se vogliamo solo concentrarci sul passato, non faremo che aggrovigliarci attorno alla matassa inestricabile di problemi più o meno vecchi.

Meglio guardare avanti che voltarsi indietro, non possiamo correre il rischio di diventare di pietra.

a) Great resignation

Convincere i dipendenti a non dimettersi: questo è uno dei lavori del futuro.

Sembra assurdo, ma in diversi territori è già realtà, il problema delle dimissioni di massa è molto forte. Dal 2021 è in atto un vero e proprio rivolgimento nel mondo del lavoro, con milioni di dipendenti che si licenziano, con o senza un nuovo impiego tra le mani. Viene chiamato Great Resignation e sta facendo impazzire analisti e imprenditori che non riescono a trovarne le cause. Un fenomeno a cui si accompagna un mercato del lavoro molto dinamico, con tantissime posizioni aperte e una crescita sostenuta dei salari. Eppure, tutto ciò non è sufficiente: a fine 2021, ogni dieci posizioni aperte c’erano solo sette lavoratori disponibili.

Per cercare di frenare l’emorragia di lavoratori, le imprese hanno tentato diverse soluzioni. Amazon, per esempio, ha dato ai propri dipendenti un bonus di 3 mila dollari prima di Natale. Altre società hanno accordato aumenti di stipendio. Walmart, il più grande datore di lavoro privato negli Usa, che in settembre ha aumentato il salario minimo. Si sono anche allentati i requisiti per essere assunti: sono molti gli annunci in cui si ricercano persone senza esperienza. Altre imprese, come Google, hanno investito importanti risorse nella formazione del personale.

b) Storage

Nel passaggio dai combustibili fossili all’elettrificazione a basse emissioni le batterie stanno diventando uno strumento di stoccaggio vitale per facilitare la transizione ecologica. Quelle agli ioni di litio sono apparse per la prima volta in commercio all’inizio degli anni ‘90 e ora sono la scelta ideale per alimentare qualsiasi cosa, dai telefoni cellulari ai veicoli elettrici e ai droni. La domanda di batterie agli ioni di litio per l’alimentazione di veicoli elettrici e l’accumulo di energia ha registrato una crescita esponenziale, passando da soli 0,5 gigawattora nel 2010 a circa 526 gigawattora un decennio dopo. Secondo Bloomberg, tale bisogno aumenterà di 17 volte entro il 2030, riducendo il costo dello stoccaggio.

Mentre quelle al piombo sono il passato remoto, dal litio si va verso accumulatori di nuova generazione. La sicurezza è la priorità numero uno per il settore. I trasporti oggi generano circa il 30% delle emissioni globali, quindi ridurlo è molto importante. Nella maggior parte dei Paesi, sebbene i costi iniziali siano più elevati, è più economico utilizzare un veicolo elettrico rispetto a un’auto a combustibili fossili, il che incoraggia i consumatori a effettuare il passaggio e contribuire alla decarbonizzazione del trasporto su strada.

c) Idrogeno

Shell costruirà a Rotterdam il più grande impianto europeo per produrre idrogeno verde, mentre il gestore nazionale dei gasdotti ha annunciato la costruzione di una grande rete Intanto, sempre in Olanda si preparano altre infrastrutture dedicate: l’azienda statale che possiede la rete gas, Gasunie, realizzerà una rete nazionale che collegherà la domanda e l’offerta di idrogeno senza emissioni di carbonio: avrà una capacità iniziale di 10 GW, richiederà un investimento di circa 1,5 miliardi di euro e dovrebbe essere pronta nel 2027.

Secondo l’annuncio di Shell, il nuovo impianto, Holland Hydrogen I, sarà in grado di produrre fino a 60.000 chilogrammi di idrogeno rinnovabile al giorno grazie all’elettricità proveniente da un parco eolico. L’idrogeno verde rifornirà la Shell Energy and Chemicals Park Rotterdam, sostituendo parte dell’utilizzo dell’idrogeno grigio all’interno delle strutture.

Conclusione

In fondo, anche i temi di cui sopra sono e rimangono perni di una politica di sviluppo industriale territoriale. Abbiamo il dovere morale e l’obbligo di provarci sia da un punto di vista industriale che strategico.

Lunedì 18 luglio a partire dalle 18 ci sarà nella nostra sala convegni un evento dedicato allo sport, non mancate!

In chiusura vi segnaliamo alcune opportunità provenienti dal MISE sul credito d’imposta per la formazione e su brevetti, disegni e marchi. Qui sotto il link con i dettagli:

https://www.mise.gov.it/index.php/it/notizie-stampa/imprese-mise-potenziato-credito-dimposta-su-formazione-4-0

https://www.mise.gov.it/index.php/it/notizie-stampa/brevetti-disegni-e-marchi-mise-46-milioni-per-i-nuovi-bandi

Come sempre disponibile al dialogo.
Buon fine settimana a Tutt*.
Un sorriso, Nicola

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